Buongiorno bellezze,
come promesso, anche se con qualche giorno di ritardo, ecco il post dedicato a #unlibroalmese di Febbraio.
In realtà, ho iniziato a leggere il libro di cui vi parlerò in questo post a fine gennaio, subito dopo aver finito Le otto montagne di P.Cognetti (di cui vi ho parlato qui).
Sinceramente, visto il numero di pagine di questo libro e il poco tempo che ho avuto a disposizione, non pensavo sarei riuscita a finirlo in tempo per parlarvene questo mese, ma la trama è stata così avvincente che, in realtà, in un paio di settimane lo avevo già finito!
Ah, già… il libro di cui parleremo oggi è La scomparsa di Stephanie Mailer di Joël Dicker !
LA SCOMPARSA DI STEPHANIE MILER
Edito da La nave di Teseo, questo bellissimo thriller parla di un quadruplice omicidio avvenuto nel 1994 e di una giornalista che, 20 anni dopo, è decisa a riprendere in mano il caso per scovarne il vero colpevole. La storia è ambientata a Orphea, piccola cittadina americana sede di un importante festival teatrale, inaugurato per la prima volta nel 1994, proprio la sera in cui, a pochi kilometri, avverranno i quattro omicidi.
Quando una giornalista, assunta da poco al giornale locale, decide di indagare di nuovo sui misteriosi omicidi avvenuti in paese, gli intrecci e i segreti della piccola cittadina americana vengono lentamente a galla, mettendo in dubbio tutte le verità degli ultimi due decenni.
La trama de La scomparsa di Stephanie Miler è fitta, il ritmo serrato, niente è superfluo nonostante le 640 pagine.
Come in ogni thriller che si rispetti, a ogni pagina nasce la voglia di leggere anche quella successiva, fino a quando ti accorgi che sono le due di notte e la sveglia il mattino dopo è alle sei!
Numerosi sono i personaggi, tutti ben studiati e delineati abbastanza da non mettere nessuno in secondo piano rispetto agli altri.
Per semplificarne la lettura, L’autore ha posto, a conclusione del libro, una piccola appendice con nome e ruolo di ogni personaggio (e vi assicuro che la spulcerete spesso durante la lettura!)
IL MIO GIUDIZIO
Dello stesso autore, Joël Dicker, avevo letto anche il celebre La verità sul caso Harry Quebert , da cui da poco è stata tratta la serie tv con quel fig… ehm volevo dire, con quel bravissimo attore di Patrick Demsey.
Devo dire la verità, i due libri se la battono, ma il finale di questo lascia veramente col fiato sospeso fino all’ultima pagina: a ogni capitolo pensi di aver capito come andrà a finire e, invece, zaaaac… non è così 😛
Insomma, un libro da leggere assolutamente se vi piace il genere.
Unica pecca, il formato: nella versione cartacea è veramente complicato maneggiare il libro, a meno che non si legga seduti al tavolo… nel letto prima di dormire è davvero un’impresa!
Come sempre, fatemi sapere se avete già letto questo libro o se lo leggerete, incuriositi da questa recensione, ma anche se avete titoli da suggerire fra i libri che avete letto negli ultimi mesi 🙂
Ci vediamo a fine marzo con un nuovo posto dedicato a #unlibroalmese!
Un abbraccio al profumo di libri,
La vostra baG girl
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