Tutte le foto sono sul mio profilo Instagram > thebaggirl
DIARIO DI BORDO DI RIENTRO DAL TOUR THEGIRA CON IL NOSTRO CALESSINO
Domenica 24 luglio – Ultimo giorno del nostro tour con TheGira
Abbiamo appena lasciato il nostro calessino di The Gira in un parcheggio di Cusano Milanino.
Poi di corsa in Stazione Centrale, il tempo di due abbracci, neanche mi rendo conto.
Sono in treno, viaggio nel senso opposto a quello di marcia e è così che mi sento anche dentro. Mi sembra di andare nella direzione sbagliata.
Se all’inizio sono partita pensando di fare una follia, adesso che guardo il panorama scorrere nel finestrino sono sicura di aver appena concluso una delle esperienze più belle della mia vita.
Ogni volta che finisce un’esperienza come questa, il senso di malinconia è in agguato e tenta di fare capolino fra una lacrima e una stretta allo stomaco.
Forse è giusto assecondarla, forse invece sarebbe meglio cercare di arginarla e pensare solo al buono dell’esperienza appena conclusa.
Io, questa volta, sono nel mezzo, come sospesa.
Voglio stare un po’ in standby, avrò tempo di rielaborare tutte le meraviglie che ho visto e lascerò che la nostalgia si affacci quando sarò ritornata alla mia quotidianità, facendomi sembrare le giornate trascorse alla scrivania ancora più vuote e senza senso.
Ma adesso sono qui, che guardo il finestrino, il cielo grigio di Milano nonostante sia luglio che sembra voglia parlare con me dicendomi Ti capisco, lo vedi? che corre veloce alla mia sinistra e sorrido.
Sì, è stata sicuramente una delle esperienze più emozionanti della mia vita.
Poi di corsa in Stazione Centrale, il tempo di due abbracci, neanche mi rendo conto.
Sono in treno, viaggio nel senso opposto a quello di marcia e è così che mi sento anche dentro. Mi sembra di andare nella direzione sbagliata.
Se all’inizio sono partita pensando di fare una follia, adesso che guardo il panorama scorrere nel finestrino sono sicura di aver appena concluso una delle esperienze più belle della mia vita.
Ogni volta che finisce un’esperienza come questa, il senso di malinconia è in agguato e tenta di fare capolino fra una lacrima e una stretta allo stomaco.
Forse è giusto assecondarla, forse invece sarebbe meglio cercare di arginarla e pensare solo al buono dell’esperienza appena conclusa.
Io, questa volta, sono nel mezzo, come sospesa.
Voglio stare un po’ in standby, avrò tempo di rielaborare tutte le meraviglie che ho visto e lascerò che la nostalgia si affacci quando sarò ritornata alla mia quotidianità, facendomi sembrare le giornate trascorse alla scrivania ancora più vuote e senza senso.
Ma adesso sono qui, che guardo il finestrino, il cielo grigio di Milano nonostante sia luglio che sembra voglia parlare con me dicendomi Ti capisco, lo vedi? che corre veloce alla mia sinistra e sorrido.
Sì, è stata sicuramente una delle esperienze più emozionanti della mia vita.
Lunedì 25 luglio
È lunedì.
E oltre a essere lunedì, è anche il giorno dopo il rientro.
Guardo la valigia senza sapere bene cosa fare.
So che appena aprirò la zip mi travolgerà il senso di vuoto di un viaggio appena finito. È sempre così, ma questa volta un po’ di più.
24 ore su 24 a contatto con una persona che è mia sorella e che quindi dovrei conoscere bene ma forse no, di una persona ci sono sempre nuove cose da scoprire, e con una ragazza che avevo visto solo di sfuggita ad un evento e che quindi non conoscevo ma che invece mi sembrava di conoscere da una vita.
E oltre a essere lunedì, è anche il giorno dopo il rientro.
Guardo la valigia senza sapere bene cosa fare.
So che appena aprirò la zip mi travolgerà il senso di vuoto di un viaggio appena finito. È sempre così, ma questa volta un po’ di più.
24 ore su 24 a contatto con una persona che è mia sorella e che quindi dovrei conoscere bene ma forse no, di una persona ci sono sempre nuove cose da scoprire, e con una ragazza che avevo visto solo di sfuggita ad un evento e che quindi non conoscevo ma che invece mi sembrava di conoscere da una vita.
È strana la vita, ma ho deciso di non voler trovare un senso a tutto perché a volte le cose sono così e basta. E sono bellissime.
Se ripenso a quante ne abbiamo superate, insieme, in questi 10 giorni mi scappa un sorriso, l’ennesimo di questa lunga avventura che vi racconterò nei prossimi post.
Intanto vi dico solo che la valigia è ancora lì, che mi guarda. E io non trovo il coraggio di disfarla.
DIARIO DI BORDO DI RIENTRO DAL TOUR THEGIRA CON IL NOSTRO CALESSINO
Martedì 26 luglio
Ho disfatto la valigia, sono tornata in ufficio e la voglia di ripartire è sempre più presente.
Scrivere mi sta facendo bene, mi fa imprimere ancora di più nella memoria le emozioni contrastanti di questi giorni.
Sto pensando a come raccontarvi al meglio questo viaggio, con che logica scrivere i post, ma l’unica cosa di cui sono sicura è che il primo doveva essere questo.
Parole uscite dalla pancia, da cuore, dalle lacrime agli occhi, dal mal di testa post rientro.
Vi porto con me a spasso fra i ricordi, chi vuole venire? ♡
La vostra baG girl malinconica
Ho disfatto la valigia, sono tornata in ufficio e la voglia di ripartire è sempre più presente.
Scrivere mi sta facendo bene, mi fa imprimere ancora di più nella memoria le emozioni contrastanti di questi giorni.
Sto pensando a come raccontarvi al meglio questo viaggio, con che logica scrivere i post, ma l’unica cosa di cui sono sicura è che il primo doveva essere questo.
Parole uscite dalla pancia, da cuore, dalle lacrime agli occhi, dal mal di testa post rientro.
Vi porto con me a spasso fra i ricordi, chi vuole venire? ♡
La vostra baG girl malinconica
È stata una 'follia' bellissima! Contenta di essere stata tua 'compagna di viaggio' anche se su un altro calessino! :)))
Mi dispiace solo non aver condiviso più "strada" con voi!
Avremmo sicuramente nuove occasioni <3
Un abbraccio!
Leggo e rido, leggo e piagnucolo, leggo e sono pervasa da brividi…strana la vita, non finisci mai di scoprire cose nuove e se ti lasci andare scopri che ci sono esperienze che non credevi esistessero…10 giorni a bordo di un calessino, 10 giorni di noi, sconosciute solo per un istante, 10 giorni di sfide oltre noi stesse e di insegnamenti che ci porteremo per sempre, che racconteremo e dispenseremo…grazie Carla di avermi regalato questa avventura…a presto, perché di ceto questa non sarà un'esperienza figlia unica, noi ripartiremo e insieme…squadra che vince non si cambia! ��
Non esagero dicendo che tu sei stata la sorpresa più bella di questo viaggio.
Lo ammetto, quando ho deciso di scriverti dentro di me pensavo "speriamo che essendo così bella, non sia una di quelle che se la tira!" ma dentro di me sentivo che non sarebbe stato così,che saresti stata la compagna di viaggio giusta.
Ci siamo fatte tante risate, a volte sono arrivata quasi al punto di piangere ma ci siamo compensate tutte e tre a vicenda. E penso che non potesse accadere cosa più bella.
Mi manchi già, donna dai capelli lunghissimi, dal doppio nome e dal sorriso contagioso!
Spero di rivederti al più presto possibile, sono già in astinenza da canzoni urlate a squarcia gola e e risate infinite!!!
Il Calessino ci manca proprio, eh! E' davvero assurda sta cosa, ma crea dipendenza!
Felice di averti conosciuto e ora tocca proprio organizzare un mega-raduno! 😉